sabato 29 dicembre 2007

Sopra le profondità, quel che resta è aria...


Quando capita di ripensarci,
finisci per capirci ma quasi non crederci...

Tutto però è successo,
complesso amplesso dei sentimenti!

Tutto però è chiaro,
il tetro colore di un sentimento amaro!




Un altro anno è passato,
almeno io storto non mi son ritrovato...

Tanti auguri a te

domenica 23 dicembre 2007

tra la nebbia...

Tra la nebbia scorgevo sorrisi,
che decisi parevano dissolvere tutta
quella mole di pensieri invisi...

E' inguaribile, non si smentisce mai.

domenica 16 dicembre 2007

insieme...


Insieme è una delle parole più belle che ci sia...

Spesso ci penso al significato profondo di questa parola,
magari, adesso, sarà anche per via del clima natalizio.
Natale, ormai da qui si vede bene ad occhio nudo e così
anche il clima conviviale che in quei giuorni vien a crearsi...

Già, convivio, ossia vivere insieme ...siam sempre li...


Esiste un solo modo per stare bene insieme:
stare insieme.

giovedì 13 dicembre 2007

il confine sottile...



E' sottile il confine, come un filo di seta, elegantemente.
Benchè luminoso ti trae in inganno, continuamente.
Pareva un barlume quel pensiero ma così non è, ingannevolmente.
Eccolo riesploso ancora dentro te, nuovamente.
Eri nel "grigio" e pensavi quasi, finalmente!
Invece sei di nuovo qua a sprofondare nel "blu", beffardemente.

Non lamenterti chico, ora come allora è solo colpa tua, ovviamente.
Non sorprenderti chico, continuerai forse ancora, ostinatamente.



E' incredibile come un gesto apparentemente "stupido",
ormai sotto controllo possa resettare il tempo e catapultarti
da altre parti. 2 foto, 2 fottutissime foto bastarono...

sabato 8 dicembre 2007

Scrivere...

Scrivere mi ha sempre regalato sensazioni liberatorie.
Mi è sempre piaciuto farlo, così senza pretese,
scrivere per il semplice gusto di farlo.

E' da qualche settimana ormai che non riesco ad essere
quello a cui piace scrivere senza pretesa alcuna,
quel tipo di persona che si lascia andare all'ennenismo
"lamento" con fare liberatorio.

Non v'è più nemmeno la malinconia, ma solo grigiore.
E' in momenti come questi che avrei voglia di "bucare" ogni
muro a velocità supersonica e correre via verso l'infinito.
La malinconia, disse una persona a me cara, è sapere che
qualcuno esiste.

Il grigiore che v'è e 'sta malinconia nascosta mi inquieta,
e forse mi spaventa davvero più di quanto stenti a credere.
Sarà solamente nascosta oppure tutt'intorno di blu non ve n'è più?
La malinconia è sapere che qualcuno esiste.



sabato 17 novembre 2007

L'hit parade...

Vanno giù i pensieri, per poi risalire sù, sempre più sù,
per qualcuno che sale si sa, ce n'è altri che abbandonano il blu

E' un continuo movimento, un ballo di priorità,
non v'è giorno in cui non mi chieda, quella giusta verrà?!

Ci sono cose che cambiano altre che invece non cambiano mai,
tutto ciò che scrivo lo penso non da ieri ormai...

Questa è la hit parade, la hit parade dei pensieri miei,
Lassù ancora non vedo che Dei..

La hit parade dei pensieri miei,
chiudo gli occhi ancora ve n'è di paura di scorgervi... ...

giovedì 8 novembre 2007

la sotto...

Continuava a cercare e a non darsi per vinto.
Al limite, non era arrivato mai arrivato al limite, ma stavolta si.
Più tardi la parola limite pronunciata in una canzone avrà l'effetto
di una bomba posizionata sulla cassaforte dei ricordi.
Era tanto il dolore...

Non stava combattendo nessuna guerra o forse si, di sicuro però non cercava alcuna vendetta, non voleva imporre alcunchè, era al limite, consapevole di esserlo. Se ne stava la sotto ad aspettare con tanta pazienza, sembrava stesse facendo una cosa semplice, in realtà era come se fosse in equilibrio su una fune sospesa nel vuoto.
Era tanto il dolore...

Non doveva essere affatto facile tutto ciò, pareva si sentisse come nel bel mezzo di una guerra che non avrebbe sicuramente mai voluto, che non capiva ma che alla fine combatteva. In quegli attimi tutto assumeva la connotazione della guerra. Era in guerra contro se stesso, al limite di tutto per la causa più nobile che esista.
Era tanto il dolore...

Combatteva una guerra che non voleva, lui che da sempre andava ricercando la pace. Altri al posto suo sicuramente avrebbero superato il limite e si sarebbero imposti, consapevoli del fatto che quello fosse l'unico modo per vivere in pace. Lui no. Pure stavolta sceglieva di farsi carico del peso maggiore, quello stringe fino a strozzare il cuore.
Era tanto il dolore...

Immensa era la delusione, grande si faceva la paura, forte sentiva il sentimento. C'era una cosa però che quella guerra proprio non riusciva a vincere e che anzi proprio in quegli attimi, in quella situazione traeva nuovo vigore, la speranza. La sotto, tra lacrime nascoste, paure evidenti, sentimenti contrastanti e divergenti...
Grande si fece la speranza...

Dentro di se aveva capito gia tutto, non sapeva se essere felice o triste...

martedì 6 novembre 2007

un viaggio lungo una vita...

In un certo senso era come se stesse facendo
un viaggio lungo una vita nell'arco di una notte!
Mise da parte un pò di soldi con qualche lavoretto,
perchè voleva sentire veramente suo quel gesto.
Optò pure per la via più lunga in termini di tempo,
perchè voleva che fosse tutto più intimo.
Viaggiò tutta la notte e parte del giorno con dentro
un turbinìo di emozioni mai provate prima.
Era troppo importante...

Si sentiva felice dopotutto, sperava in cuor suo
di poter cambiare il mondo con la forza del bene.
Aveva messo in conto tutto, anche la più dura delle delusioni,
una di quelle in grado di distruggere anche il sogno più bello.
Era troppo importante...

Con la sua valigia era felice di fare tutto questo.
Era felice di essere li anche se molti in precedenza
avevan definito tutto ciò come una stupida follia,
una cosa da non fare, priva di senso, sicuramente dolorosa.
Era troppo importante...

Avevano ragione, era doloroso, peggio, era dolorosissimo.
Si sbagliavano, perchè nonostante il dolore, si andava convincendo
di avere fatto la cosa giusta. Se lo meritava!
Vagava per la città col cuore in gola era triste ma dispensava sorrisi.
Era troppo importante...

Rifarebbe tutto...

lunedì 5 novembre 2007

converrebbe... VERAMENTE!

Certe giornate nascono male e finiscono peggio!
Non c'è nulla che veramente non vada apparte la
"luna storta" che affermiamo di avere di primo mattino...!

Spesso è comunque solo questione di impostazioni,
vediamo nero e ben che vada nella migliore delle ipotesi, grigio!
Converrebbe essere più attenti; la vita è fatta di colore e calore..

Converrebbe essere più attenti,
a non vedere del buio la dove c'è del sole!
Converrebbe essere più attenti,
a non creare mistero la dove c'è del vero!
Converrebbe essere più attenti,
a non ignorare i colori per via di pungenti dolori!

Converrebbe essere più attenti, sfuggire al buio,
esporsi al sole, sentirne il calore, aprire gli occhi e spandere colore!
Che fine ha fatto la vernice rossa?!

Lo dico e me lo ripeto, convinto di essere attento,
poi però mi riscopro il primo a mettere VERAMENTE in pratica nulla!
Ma 'sta cazzo d'anima... quando si scalderà mai VERAMENTE?!
Continua a fare come le lucine di quell'albero di Natale,
s'accende per poi spegnersi...!

Quann cazz s'appiccia, VERAMENTE??!

così, imperfetto...

Mi definisco spesso un "solitario", nell'animo,
ma la solitudine non fa per me.

Non fa per me,
anche se a volte la ricerco...!
Non fa per me,
anche se a volte la bramo...!

Sono fottutamente imperfetto,
incredibilmente umano.


martedì 30 ottobre 2007

Questo treno corre forte...

Sono in viaggio verso casa, sarò dalle parti di Piacenza o forse un pò più giù.

Questo treno corre forte.

La pioggia che sbatte pure quella forte sui finestrini, crea uno strano effetto di luci e colori con le cime degli alberi ingiallite aldilà del vetro. E' autunno, è inequivocabilmente autunno, lo vedi dagli alberi che vanno abbandonandosi all'inverno...

Questo treno corre forte.

Il caratteristico suono delle rotaie sui binari pare veicolare dentro me note di musica classica che pure sto ascoltando, si fonde con esse. E' autunno, non v'è dubbio, lo capisci dall'austero grigiore del cielo che non ti permette di vedere più in la...

Questo treno corre forte.

Io mi son preso gioco del tempo guardando un film di Troisi. Osservo nuovamente la pioggia che sbatte sul finestrino con i suoi giochi di luci e colori, sento le musiche dentro me apririsi continuamente varchi, penso a tutt'altro. C'è stato un tempo in cui anch'io ricominciavo da tre. C'è stato un tempo in cui anche io mi nascondevo dietro a delle parole...

Questo treno corre forte, sono tra case e palazzi di non so quale città, continuo a mentire per dire la verità...


giovedì 25 ottobre 2007

Aldilà del blu...

Sempre qua stai,
non vai via, mai!

E' da illusi credere che,
mi basti il tempo a cancellarti da me!

Non ho più voglia di correre,
ma nemmeno, voglia di piangere!

Posso sognare, continuare sperare,
un giorno forse, ritornare a volare!

Aldilà del blu,
li dove malinconia non v'è più!

lunedì 22 ottobre 2007

più in alto...

Salire sempre più in alto è davvero una bella sensazione.
Vedere le cime delle montagne in lontananza impetuosamente
spingersi, scagliarsi contro il cielo fa venir voglia di saltare, emulare. E' la naturalezza del tutto a trasformarsi in nuovo vigore...

E camminavo per quell'impervio sentiero,
continuavo a chiacchierare e mi sentivo passo dopo passo più libero,
quasi che fosse l'ossigeno
a donarmi voglia di dire, sentire, capire...

Camminavo, continuamente parlavo, ascoltavo e guardavo
la magnificenza del paesaggio che tutto intorno vedevo...
Oh ragazzi, quanto fottutamente bello è 'sto mondo?!

Camminavo, continuamente parlavo, ascoltavo e guardavo,
recepivo, nascostamente osservavo, li davvero capivo...
Oh ragazzi, quanto fottutamente bella è 'sta vita?!

Lassù in cima, hai la sensazione di riuscire a vedere ogni cosa,
anche quello che vorresti ma ancora ti è negato...
Lassù in cima, è come vedere oltre tutto,
anche quello che ancora si pensa non t'abbian detto...

giovedì 18 ottobre 2007

Il Colibrì...

Freddo, come un cubetto di ghiaccio.
Non lo sono ancora, ma ho paura di ridiventarlo.
Non avevo mai provato cosa significasse davvero scaldarsi,
finchè una "masciara" in suo incantesimo ha fatto...

Sono irrequieto, come il colibrì a caccia del suo prezioso nettare...
Piccolo ma capace di volare lontano li dove v'è l'unico nettare buono...

L'inverno è alle porte, vorrebbe migrare,
non è più tempo, ancora non sa però se è ora d'andare..



lunedì 15 ottobre 2007

Gioviali...

Quella volta che venisti al paesiello tanti anni fa,
mi facesti prendere un bello spauracchio nascondendo il mio scooter nuovo.
Ricordo che fosti sempre tu a dirmi come levare le "strozzature" al mio Nrg biancorosso, ne capivo assai poco io ed avevo paura di fare casini..

Mi ricordo che una volta in garage mi convincesti a operare un cambiamento,
per scherzo alleggerire le masse nel variatore automatico..
Levammo fino a 3 rulli se non ricordo male.
Erano le masse che costituivano parte dell'organo dell'organo "variatore automatico" ...quello scooter divenne una specie di bomba e non faceva più dei quaranta all'ora ma si impennava da solo al punto che rischiai di cadere anche un paio di volte..
Riuscivi sempre a convincere tutti me compreso, colpa della tua giovialità.
Sempre sorridente, sempre cazzaro e soprattutto sempre alla mano..

Ieri dicevi che hai un lavoro umile ma che però so ti piace assai,
che nonostante tutto un bel gruzzoletto te lo eri gia messo da parte senza farti mancare nulla, perchè tanto a te la vita basta semplice com'è...
Hai detto che per te cambia veramente poco avere nulla in tasca o mille euro arrotolati perchè ti basta una vita semplice: la famiglia, la ragazza, gli amici, il lavoro, la moto...
Hai una macchina che non è male, potresti pigliare di molto meglio ma non lo fai perchè ti basta quella...
Parlavi della vita come la più grande ricchezza da difendere, perchè è l'unica opportunità che non è mai permesso di sprecare..

Mi ci sono rivisto in quelle parole...
Mi ci sono ritrovato anche se poi siamo molto diversi...
Ho visto in quegli attimi il me stesso che forse vado ancora rincorrendo..
Ho rivisto una persona gioviale...

venerdì 12 ottobre 2007

Spettrografia dell'anima. A - soggetto...

Come stai?
Bene! Si dice quasi sempre così no?! Sto bene!
Intendevo dire davvero, come stai?
Beh in realtà sono sospeso, in un certo senso.
Come mai?
Non so. Balle so, so eccome... ...forse.
Come può essere?
E' semplice, è l'effetto del bene.
Come può essere, non capisco?
Ah beh, non chiederlo a me, perchè nemmeno io lo capisco..
Come sarebbe, non lo capisci?
Appunto, non capisco perchè so solo che è..grande
Mah, per me devi essere pazzo!
Beh in effetti.. cado spesso in contraddizione.. ..è vero.
Ma allora?
Allora che? Mi sento così.. sto bene, però sento di voler bene e questo sentire male mi fa stare.. ..te l'ho detto l'effetto del bene.
Scusa, non sarà che stai esagerando?
Ma no, no che non esagero!

Studio, poi esco vado in palestra, frequento gli amici
ma non mi va di andare oltre. Non cerco sfoghi isterici.. rifletto.
Rifletti, come sarebbe?
Perchè, adesso che sto facendo secondo te?
Hai ragione, parli con te stesso... ...stai riflettendo...!

lunedì 8 ottobre 2007

A - Solo

Fa strano ma è bello delle volte starsene in beata solitudine ad osservare tutto quel che v'è ed accade intorno quasi come si fosse un visitatore extraterrestre.
Alle volte mi capita di farlo. Mi capita di saltare in bici, quando la pressione si assomma a quella esistente e si fa tanta, di prendere andare e venire.
Veni, vidi.. ..a giro in bici quasi come Gigi...

E così su quel sellino, con la musica nelle orecchie te ne vai e vedi tutto sotto un'altra luce. La musica pare una specie di "marker" che mette in evidenza determinati aspetti del vivere quotidiano. Si, è una specie d'esame "medico", il paziente è quel che v'è intorno, io il "Doc" e la musica lo strumento di analisi..

Sulle note "classiche", ieri notte andavo spedito verso il centro, godendomi le luci ed i colori della città. Lì, sotto i portici, prima del semaforo ho visto un barbone preparare il suo "letto".
E' rosso tocca aspettare, quale occasione migliore per osservare?
Era tanta la cura con cui quel pover uomo preparava il suo letto, molta l'attenzione che riponeva al particolare.
Ho provato all'istante una immensa forma di rispetto, ed il perchè era quel semplice gesto in quel contesto. ...si fa verde, proseguo...

Domenica sera... piazza Vittorio semivuota, pare quasi di stare al paesiello.
Mi vien voglia di un Kebab, fermo la bici e la lego ad un palo e li sotto i portici ordino "l'arrotolato".
Scelgo di gustarmelo fuori, ad osservare il contrasto delle luci e colori.
Il Po sulla sinistra scorre e tutto intorno imponenti e bellissimi palazzi di fattura ottocentesca fanno da cornice. Vedi quei palazzi e pensi, alla ricchezza che v'è...
Volgi lo sguardo alla strada che attraversa la piazza, osservi quella vecchia automobile sgangherata che l'attraversa poi scorgi il tram 15 e ci vedi un ragazzo con schizzi di calce bianca sulla spalla ed una faccia veramente stanca.
La musica risuona nelle orecchie, gusto quel kebab... passa una Porsche Cayman, una Bmw X5, una Punto primo modello, riguardo i palazzi e penso solo ad una cosa: ai contrasti...

Pensi in quell'attimo che la vita di città sia proprio miserevole...
Ti viene da sorridere, perchè sotto sotto hai pensato che infondo basterebbe cambiare colonna sonora...

Si, forse...

sabato 6 ottobre 2007

Disfunzioni emozionali...


Una pioggia fine ed incessante...
una musica che suona dolce e costante...
una lampada che illumina un poco nel buio cirostante...
una tastiera che asseconda l'attimo di solitudine fuggente...
una serata malinconica e quasi scioccante...

mercoledì 3 ottobre 2007

la roda del cuore...

Essere li è un come essere sul tetto del mondo...
Essere li vuol dire stare in un posto privilegiato...
Essere li significa essere parte di qualcosa di grande...

Movimenti furbeschi e maliziosi,
ora rapidi poi lenti, morbidi e sinuosi...
Movimenti liberi e uguali,
sincero gusto del confronto, duali...

Una danza precisa e rigorosa,
magnifiche gesta...
Una danza piena di passione
all'insegna dell'unione...

Movimenti che mentono all'avversario,
e si nascondono alla fatica ostentando equilibrio...
Movimenti che eludono l'avversario,
e battono la fatica con forza ed agilità...

Danzano li al centro,
usano le braccia, la testa e le gambe...
Danzano la in mezzo,
disegnano nell'aria cerchi colorati...

Ecco, ora è arrivato il turno,
Sei al centro, dritto nel mezzo...
Intorno la roda e tu sul tuo cuore,
stringi i denti e non pensare al dolore

Sappilo amico, vince sempre l'amore...

martedì 2 ottobre 2007

Lasciarsi cullare


E' qualche giorno ormai che mi lascio cullare dalle deliziose note che fanno la musica di Einaudi...
Le incantevoli poesie fatte di note si sposano perfettamente al quel romanzo di Kundera che, per qualche tempo avevo lasciato li sul comodino, quasi spaventato da esso...

Lasciarsi cullare dalla musica, dalle parole e dai pensieri belli...
La vita è altrove e la musica che qui così dolcemente ascolto, che mi culla, pare trasportarmi in un posto qualunque che non sia questo.
Altrove.

Altrove, li dov'è la vita vera...
Altrove, sotto un cielo fatto di speranza...
Altrove, nel mare della felicità...
Altrove, al centro della passione...

All
trove...
Dove il tutto è tutt'assieme..

cose...

ci son cose in cui credi..
altre cose in cui credi un pò meno..
e non sempre la situazione è stata questa..

il tempo, alle volte è un gran signore bugiardo..
quello che ieri pareva il posto da cui scappare..
oggi sembra quasi il posto a cui ritornare..

sarà la calura ma cerco del ghiaccio..
il vento soffia, ma io cerco del ghiaccio..
che dissimuli forse alterne e persistenti sensazioni...

non c'è bilancia che tenga..
non c'è momento migliore..
non c'è nulla che davvero si possa fare..

soprattutto, in tutto questo c'è davvero
ben poco che si possa capire..

lunedì 1 ottobre 2007

la via più breve per raggiungere il punto più lontano (..dal passato )


Quanto è lunga la strada per arrivare al sole?!
Quanto difficile è arrivarci, pigliarne un pò e fendere l'anima con esso?!

Il cammino di questi giorni è un cammino fatto di luci, colori, sorrisi e calore ma ugualmente poi, nonostante queste forti sensazioni rimane impossibile per me non scorgere quella vena malinconica che comunque continua a pervadere gli angoli "bui" della mia anima inquieta..

Il paradosso è che tanto "bello", non vorresti fosse solo per te..
Metà basterebbe.

Alle volte "metà" può significare anche il "doppio"...
come minimo...

E allora non fai che continuare a pensare che se bello è

allora non lo è abbastanza..
E allora continui a chiederti perchè diavolo dopo aver riso e scherzato il pensiero che in te predomina

non riguarda quel che s'è fatto in serata e va più in la..
Quanto lunga è la strada per arrivare al sole?!

domenica 30 settembre 2007

Le cose che non capisco

Le cose che non capisco sono davvero tante..
e non ho intenzione alcuna di cercare risposta ad ognuna
Il tempo stringe e quello che ne rimane è poco..

Il tempo, come quello d'autunno quando passa,
fa cader giù le risposte dall'albero delle domande..
Si, proprio come le foglie, proprio come quelle..

Prima o poi tutte le domande hanno la loro risposta
si tratta solo di vedere quanto lungo è l'autunno,
in questi casi si sa, non è detto valga i canonici quattro mesi..

Fino a che risposta non si ha..
Conviene dare a ciò che non si conosce il significato che più ci aggrada
Si, proprio come diceva Chuck...

Chissà, domani...

la pioggia, le montagne, il treno

Ascoltavo la buona buona musica di Carmen oggi...
Oggi, mentre percorrevo quel viale, cercando di ripararmi dalla pioggia sfruttando gli alberi ancora non spogli m'è venuta fuori una di quelle risate non troppo facilmente identificabili, mi verrebbe da definirla quasi isterica...!

Un attimo dopo, incurante, mentre sotto la pioggia aspettavo gli amici, scrutando il cielo e le montagne più in là, il rumore tipico di treno mi ha come svegliato..
Già, il treno, sinonimo di viaggio..

E' stato allora che ho ripensato a quella risata e ne ho riformulato la definizione.. era una risata "adrenalinica"...
..la pioggia, quelle montagne, quel treno..
Tutto era ed è come in funzione di nessuna logica..
..ascoltavo proprio quella canzone..
Posso andare dove voglio, posso fare ciò che voglio e senza dubbio alcuno me lo merito..



Capita che la pioggia che cade dal cielo e bagna la tua pelle inesorabilmente ti faccia pensare a come dentro le lacrime continuino a scorrere...

Capita che il vedere così lontane e avvolte da nuvole quelle montagne ti faccia pensare a quanto sia difficile anche acciuffare per un sol attimo la felicità..

Capita che il passare rumoroso e diretto di un treno su quelle sue diritte strade ferrate ti faccia pensare che andare "dove vuoi" sia sempre possibile..



E così riascolti quella canzone e pare che davvero tutto sia in funzione di nessuna logica
E' così difficile pensare "nuovo"? ...No! Probabilmente non lo è! Si può! Si può! Si deve!
Ecco che significava quella risata "adrenalinica"...!

Capita che al termine della canzone ne segua un'altra...
..."Tutto su Eva"..
Esattamente con quella tutto è iniziatom fato beffardo!
...ecco, la puntura...
Ah, come vorresti essere da altre parti, lontano, magari non solo in senso fisico..

Infondo però sai che è inutile fuggire da se stessi..
...ecco, la puntura...
La puntura della rimembranza..