martedì 30 ottobre 2007

Questo treno corre forte...

Sono in viaggio verso casa, sarò dalle parti di Piacenza o forse un pò più giù.

Questo treno corre forte.

La pioggia che sbatte pure quella forte sui finestrini, crea uno strano effetto di luci e colori con le cime degli alberi ingiallite aldilà del vetro. E' autunno, è inequivocabilmente autunno, lo vedi dagli alberi che vanno abbandonandosi all'inverno...

Questo treno corre forte.

Il caratteristico suono delle rotaie sui binari pare veicolare dentro me note di musica classica che pure sto ascoltando, si fonde con esse. E' autunno, non v'è dubbio, lo capisci dall'austero grigiore del cielo che non ti permette di vedere più in la...

Questo treno corre forte.

Io mi son preso gioco del tempo guardando un film di Troisi. Osservo nuovamente la pioggia che sbatte sul finestrino con i suoi giochi di luci e colori, sento le musiche dentro me apririsi continuamente varchi, penso a tutt'altro. C'è stato un tempo in cui anch'io ricominciavo da tre. C'è stato un tempo in cui anche io mi nascondevo dietro a delle parole...

Questo treno corre forte, sono tra case e palazzi di non so quale città, continuo a mentire per dire la verità...


giovedì 25 ottobre 2007

Aldilà del blu...

Sempre qua stai,
non vai via, mai!

E' da illusi credere che,
mi basti il tempo a cancellarti da me!

Non ho più voglia di correre,
ma nemmeno, voglia di piangere!

Posso sognare, continuare sperare,
un giorno forse, ritornare a volare!

Aldilà del blu,
li dove malinconia non v'è più!

lunedì 22 ottobre 2007

più in alto...

Salire sempre più in alto è davvero una bella sensazione.
Vedere le cime delle montagne in lontananza impetuosamente
spingersi, scagliarsi contro il cielo fa venir voglia di saltare, emulare. E' la naturalezza del tutto a trasformarsi in nuovo vigore...

E camminavo per quell'impervio sentiero,
continuavo a chiacchierare e mi sentivo passo dopo passo più libero,
quasi che fosse l'ossigeno
a donarmi voglia di dire, sentire, capire...

Camminavo, continuamente parlavo, ascoltavo e guardavo
la magnificenza del paesaggio che tutto intorno vedevo...
Oh ragazzi, quanto fottutamente bello è 'sto mondo?!

Camminavo, continuamente parlavo, ascoltavo e guardavo,
recepivo, nascostamente osservavo, li davvero capivo...
Oh ragazzi, quanto fottutamente bella è 'sta vita?!

Lassù in cima, hai la sensazione di riuscire a vedere ogni cosa,
anche quello che vorresti ma ancora ti è negato...
Lassù in cima, è come vedere oltre tutto,
anche quello che ancora si pensa non t'abbian detto...

giovedì 18 ottobre 2007

Il Colibrì...

Freddo, come un cubetto di ghiaccio.
Non lo sono ancora, ma ho paura di ridiventarlo.
Non avevo mai provato cosa significasse davvero scaldarsi,
finchè una "masciara" in suo incantesimo ha fatto...

Sono irrequieto, come il colibrì a caccia del suo prezioso nettare...
Piccolo ma capace di volare lontano li dove v'è l'unico nettare buono...

L'inverno è alle porte, vorrebbe migrare,
non è più tempo, ancora non sa però se è ora d'andare..



lunedì 15 ottobre 2007

Gioviali...

Quella volta che venisti al paesiello tanti anni fa,
mi facesti prendere un bello spauracchio nascondendo il mio scooter nuovo.
Ricordo che fosti sempre tu a dirmi come levare le "strozzature" al mio Nrg biancorosso, ne capivo assai poco io ed avevo paura di fare casini..

Mi ricordo che una volta in garage mi convincesti a operare un cambiamento,
per scherzo alleggerire le masse nel variatore automatico..
Levammo fino a 3 rulli se non ricordo male.
Erano le masse che costituivano parte dell'organo dell'organo "variatore automatico" ...quello scooter divenne una specie di bomba e non faceva più dei quaranta all'ora ma si impennava da solo al punto che rischiai di cadere anche un paio di volte..
Riuscivi sempre a convincere tutti me compreso, colpa della tua giovialità.
Sempre sorridente, sempre cazzaro e soprattutto sempre alla mano..

Ieri dicevi che hai un lavoro umile ma che però so ti piace assai,
che nonostante tutto un bel gruzzoletto te lo eri gia messo da parte senza farti mancare nulla, perchè tanto a te la vita basta semplice com'è...
Hai detto che per te cambia veramente poco avere nulla in tasca o mille euro arrotolati perchè ti basta una vita semplice: la famiglia, la ragazza, gli amici, il lavoro, la moto...
Hai una macchina che non è male, potresti pigliare di molto meglio ma non lo fai perchè ti basta quella...
Parlavi della vita come la più grande ricchezza da difendere, perchè è l'unica opportunità che non è mai permesso di sprecare..

Mi ci sono rivisto in quelle parole...
Mi ci sono ritrovato anche se poi siamo molto diversi...
Ho visto in quegli attimi il me stesso che forse vado ancora rincorrendo..
Ho rivisto una persona gioviale...

venerdì 12 ottobre 2007

Spettrografia dell'anima. A - soggetto...

Come stai?
Bene! Si dice quasi sempre così no?! Sto bene!
Intendevo dire davvero, come stai?
Beh in realtà sono sospeso, in un certo senso.
Come mai?
Non so. Balle so, so eccome... ...forse.
Come può essere?
E' semplice, è l'effetto del bene.
Come può essere, non capisco?
Ah beh, non chiederlo a me, perchè nemmeno io lo capisco..
Come sarebbe, non lo capisci?
Appunto, non capisco perchè so solo che è..grande
Mah, per me devi essere pazzo!
Beh in effetti.. cado spesso in contraddizione.. ..è vero.
Ma allora?
Allora che? Mi sento così.. sto bene, però sento di voler bene e questo sentire male mi fa stare.. ..te l'ho detto l'effetto del bene.
Scusa, non sarà che stai esagerando?
Ma no, no che non esagero!

Studio, poi esco vado in palestra, frequento gli amici
ma non mi va di andare oltre. Non cerco sfoghi isterici.. rifletto.
Rifletti, come sarebbe?
Perchè, adesso che sto facendo secondo te?
Hai ragione, parli con te stesso... ...stai riflettendo...!

lunedì 8 ottobre 2007

A - Solo

Fa strano ma è bello delle volte starsene in beata solitudine ad osservare tutto quel che v'è ed accade intorno quasi come si fosse un visitatore extraterrestre.
Alle volte mi capita di farlo. Mi capita di saltare in bici, quando la pressione si assomma a quella esistente e si fa tanta, di prendere andare e venire.
Veni, vidi.. ..a giro in bici quasi come Gigi...

E così su quel sellino, con la musica nelle orecchie te ne vai e vedi tutto sotto un'altra luce. La musica pare una specie di "marker" che mette in evidenza determinati aspetti del vivere quotidiano. Si, è una specie d'esame "medico", il paziente è quel che v'è intorno, io il "Doc" e la musica lo strumento di analisi..

Sulle note "classiche", ieri notte andavo spedito verso il centro, godendomi le luci ed i colori della città. Lì, sotto i portici, prima del semaforo ho visto un barbone preparare il suo "letto".
E' rosso tocca aspettare, quale occasione migliore per osservare?
Era tanta la cura con cui quel pover uomo preparava il suo letto, molta l'attenzione che riponeva al particolare.
Ho provato all'istante una immensa forma di rispetto, ed il perchè era quel semplice gesto in quel contesto. ...si fa verde, proseguo...

Domenica sera... piazza Vittorio semivuota, pare quasi di stare al paesiello.
Mi vien voglia di un Kebab, fermo la bici e la lego ad un palo e li sotto i portici ordino "l'arrotolato".
Scelgo di gustarmelo fuori, ad osservare il contrasto delle luci e colori.
Il Po sulla sinistra scorre e tutto intorno imponenti e bellissimi palazzi di fattura ottocentesca fanno da cornice. Vedi quei palazzi e pensi, alla ricchezza che v'è...
Volgi lo sguardo alla strada che attraversa la piazza, osservi quella vecchia automobile sgangherata che l'attraversa poi scorgi il tram 15 e ci vedi un ragazzo con schizzi di calce bianca sulla spalla ed una faccia veramente stanca.
La musica risuona nelle orecchie, gusto quel kebab... passa una Porsche Cayman, una Bmw X5, una Punto primo modello, riguardo i palazzi e penso solo ad una cosa: ai contrasti...

Pensi in quell'attimo che la vita di città sia proprio miserevole...
Ti viene da sorridere, perchè sotto sotto hai pensato che infondo basterebbe cambiare colonna sonora...

Si, forse...

sabato 6 ottobre 2007

Disfunzioni emozionali...


Una pioggia fine ed incessante...
una musica che suona dolce e costante...
una lampada che illumina un poco nel buio cirostante...
una tastiera che asseconda l'attimo di solitudine fuggente...
una serata malinconica e quasi scioccante...

mercoledì 3 ottobre 2007

la roda del cuore...

Essere li è un come essere sul tetto del mondo...
Essere li vuol dire stare in un posto privilegiato...
Essere li significa essere parte di qualcosa di grande...

Movimenti furbeschi e maliziosi,
ora rapidi poi lenti, morbidi e sinuosi...
Movimenti liberi e uguali,
sincero gusto del confronto, duali...

Una danza precisa e rigorosa,
magnifiche gesta...
Una danza piena di passione
all'insegna dell'unione...

Movimenti che mentono all'avversario,
e si nascondono alla fatica ostentando equilibrio...
Movimenti che eludono l'avversario,
e battono la fatica con forza ed agilità...

Danzano li al centro,
usano le braccia, la testa e le gambe...
Danzano la in mezzo,
disegnano nell'aria cerchi colorati...

Ecco, ora è arrivato il turno,
Sei al centro, dritto nel mezzo...
Intorno la roda e tu sul tuo cuore,
stringi i denti e non pensare al dolore

Sappilo amico, vince sempre l'amore...

martedì 2 ottobre 2007

Lasciarsi cullare


E' qualche giorno ormai che mi lascio cullare dalle deliziose note che fanno la musica di Einaudi...
Le incantevoli poesie fatte di note si sposano perfettamente al quel romanzo di Kundera che, per qualche tempo avevo lasciato li sul comodino, quasi spaventato da esso...

Lasciarsi cullare dalla musica, dalle parole e dai pensieri belli...
La vita è altrove e la musica che qui così dolcemente ascolto, che mi culla, pare trasportarmi in un posto qualunque che non sia questo.
Altrove.

Altrove, li dov'è la vita vera...
Altrove, sotto un cielo fatto di speranza...
Altrove, nel mare della felicità...
Altrove, al centro della passione...

All
trove...
Dove il tutto è tutt'assieme..

cose...

ci son cose in cui credi..
altre cose in cui credi un pò meno..
e non sempre la situazione è stata questa..

il tempo, alle volte è un gran signore bugiardo..
quello che ieri pareva il posto da cui scappare..
oggi sembra quasi il posto a cui ritornare..

sarà la calura ma cerco del ghiaccio..
il vento soffia, ma io cerco del ghiaccio..
che dissimuli forse alterne e persistenti sensazioni...

non c'è bilancia che tenga..
non c'è momento migliore..
non c'è nulla che davvero si possa fare..

soprattutto, in tutto questo c'è davvero
ben poco che si possa capire..

lunedì 1 ottobre 2007

la via più breve per raggiungere il punto più lontano (..dal passato )


Quanto è lunga la strada per arrivare al sole?!
Quanto difficile è arrivarci, pigliarne un pò e fendere l'anima con esso?!

Il cammino di questi giorni è un cammino fatto di luci, colori, sorrisi e calore ma ugualmente poi, nonostante queste forti sensazioni rimane impossibile per me non scorgere quella vena malinconica che comunque continua a pervadere gli angoli "bui" della mia anima inquieta..

Il paradosso è che tanto "bello", non vorresti fosse solo per te..
Metà basterebbe.

Alle volte "metà" può significare anche il "doppio"...
come minimo...

E allora non fai che continuare a pensare che se bello è

allora non lo è abbastanza..
E allora continui a chiederti perchè diavolo dopo aver riso e scherzato il pensiero che in te predomina

non riguarda quel che s'è fatto in serata e va più in la..
Quanto lunga è la strada per arrivare al sole?!